“Lo posto su Facebook!”

“Ohhh che bei bambini, sono adorabili! Foto per Instagram!”.

“Qui devo proprio commentare, non lascio passare una cosa così…”.

Frasi, affermazioni (e fatti) che compiamo ogni giorno: ogni momento è buono per “fare un post” e dichiarare al mondo intero quello che pensiamo e cosa stiamo facendo.

Ma si può davvero online dire e fare quello che ci pare sempre e comunque? La risposta è no.

In primis per motivi di privacy: pubblicare foto di bambini non è pensabile senza la liberatoria dei genitori, per esempio, per non arrivare a scomodare la Carta di Treviso se parliamo di deontologia giornalistica.

In secondo luogo dipende da come si dice, dal tono che si usa nel commentare o nel creare i post; del resto perché se nella vita di tutti i giorni ci sono regole da rispettare online non dovrebbero esistere?

In terzo luogo troppo spesso sentiamo parlare di fake news cioè notizie false spacciate per vere che, a forza di condivisioni, diventano virali.

Ultimo, ma non per importanza, non in tutti i paesi si può usare il web per esprimere la propria opinione.

Non lo sapevi? E invece è così, esiste la censura di Internet cioè “il controllo o il blocco della pubblicazione di contenuti — o dell’accesso ad essi — nella rete Internet. Tale censura può essere effettuata dal governo o da società private su richiesta del governo, da un’autorità di controllo, o di propria iniziativa. Individui e organizzazioni possono attuare l’auto-censura per motivi morali, religiosi o per affari, per conformarsi a norme sociali, a causa di intimidazioni, per evitare conseguenze legali o altro.” (Wikipedia).

In materia di cyber censura interessante è quello che riporta il medico e accademico Roberto Burioni nel suo libro La congiura dei somari e ripreso dal sito Medical Facts:

“Il terreno della libertà di opinione è un campo minato […] Da un lato c’è l’esigenza di limitare la diffusione di bugie che rappresentano un pericolo; allo stesso tempo dare spazio a ogni pensiero alternativo è sentito dai singoli come una delle libertà più importanti e più irrinunciabili della vita.”

Anche sul web dunque vale la regola del dove finisce la tua libertà inizia la mia, il problema caso mai è capire dove si trova questo confine!

Certo, da qui a censurare cioè a bloccare un’intera nazione ce ne vuole…

Tu sai quali sono i paesi dove si applica la censura di Internet? Presto detto:

  • Cina,
  • Corea del Nord,
  • Cuba,
  • Bielorussia,
  • Siria,
  • Arabia Saudita,

Fa strano pensare che esistono persone che vedono limitato l’accesso al web quando da noi e in tantissimi altri paesi è un modo unico e fantastico per comunicare!

Comunicare, che non vuol dire far ciò che si vuole: lo ripetiamo. Perché anche da noi, per esempio, ci sono controlli: il nostro paese è particolarmente attivo nella richiesta di censura, entrando nella top 20 con 3.867 richieste inoltrate dai vari enti governativi a partire dal 2009.

Come vedi, il web è libero sì, ma fino a un certo punto! E il futuro? In un articolo di Focus si afferma:

“Secondo i ricercatori la situazione può solo evolversi in senso peggiorativo: se non stupisce vedere paesi come Corea del Nord, Cina e Russia ai primi posti di questa poco invidiabile classifica, ciò che deve far riflettere è la progressiva adozione di norme restrittive da parte di paesi occidentali e liberali come il Regno Unito o l’Australia, o il clima ostile nei confronti dell’informazione politica alimentato dal governo americano.”

La rete, il potenziale più grande che c’è, un cantiere sempre aperto dove le novità non mancano mai; se avere un sito internet è importante perché “un sito web funziona un po’ come un negozio: si espone il meglio della merce, si posiziona in modo strategico con l’obiettivo di attirare immediatamente l’attenzione del cliente che entra, si sistemano regolarmente le vetrine tenendo conto delle stagioni, delle festività religiose e pagane.”

Se essere su Facebook è necessario in quanto “avere tanti like su una foto o su un post blog, significa che ciò che fai e posti è di gradimento per gli utenti, per il tuo pubblico virtuale. E diciamolo, piacere agli altri è un qualcosa a cui tutti aneliamo!”.

Altrettanto importante è stare attenti a come si sta in Rete, a ciò che si pubblica, ad avere un minimo di sicurezza quando si naviga proprio per evitare di incappare in forme anche limitate di censure.

Oggi abbiamo voluto darti qualche informazione su un tema delicato; ma non farti scoraggiare, essere online oggi come oggi ha immensi vantaggi!

Quali? Contattaci per scoprirli e per avere maggiori informazioni, insieme troveremo il tuo posto nella Rete!

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